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LA SEGREGAZIONE RAZZIALE

Negli Stati Uniti, intorno agli anni '50, si affermò la società dei consumi, caratterizzata da un modello di vita basato su un continuo e crescente consumo di beni. Di conseguenza si crearono forti disuguaglianze sociali: i ceti più poveri erano esclusi dall'espansione economica e soprattutto i neri venivano discriminati, segregati ed esclusi dalla società americana (specialmente negli Stati del Sud).

La questione razziale non lasciava intatta neanche la musica: gli artisti neri erano pagati notoriamente di meno, e spesso lavoravano molto di più, degli artisti bianchi. Gli artisti neri non potevano interagire con il pubblico bianco in alcun modo. A loro era negato l’ingresso nei locali dalle porte principali, riservate ai bianchi.

DUE STRATEGIE DI LOTTA

Martin Luther King= si pose alla guida del Movimento per i diritti civili dei neri. Egli era un pastore protestante seguace del metodo della non-violenza, che consisteva nel compiere manifestazioni pacifiche e discorsi pubblici per ottenere maggiore rispetto. Questa strategia era appoggiata dal Partito Democratico.

Malcolm X= fu il principale promotore dei movimenti estremisti che volevano ottenere più diritti, nati dato che non tutti i neri erano d'accordo sul fatto di non utilizzare la violenza. Inoltre, tramite le rivendicazioni della popolazione afroamericana, egli invitava tutti i popoli sottomessi dai bianchi a ribellarsi anche utilizzando metodi poco pacifici.

CHARLES MINGUS 

Come protesta diretta contro le azioni del Governatore, Charles Mingus scrisse Fables of Fabous e la incise nel 1959 nel suo disco Mingus Ah Um. Tuttavia la Columbia rifiutò di far comparire il testo nell’album, motivo per cui è presente solo nella sua versione strumentale. Mingus però non si diede per vinto: l’anno successivo la canzone comparì nell’album Charles Mingus presents Charles Mingus, registrato con l’etichetta discografica Candid Records, completa finalmente di testo, con il nome Original Faubus Fables.

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